La pandemia ha cambiato la nostra vita, stravolgendo abitudini e percezioni e modificando i nostri gesti di tutti i giorni.
In questa rinnovata quotidianità, infatti, molti di noi indossano un paio di occhiali che l’utilizzo della mascherina immediatamente rende difficoltoso:
le lenti si appannano impedendoci di vedere ciò che abbiamo davanti.
Il progetto artistico nasce dall’osservazione di questo disagio momentaneo:
la difficoltà di vedere quello che abbiamo davanti che diventa la difficoltà di vedere nitidi i contorni del nostro futuro.
“Gli appannati”,
testimoni e testimonial involontari di questo momento storico,
nella lettura del fotografo
Marco Pignatelli hanno, però,
uno sguardo forte e diretto negli occhi dello spettatore, uno sguardo che testimonia la
voglia di tutti noi di tornare presto a vederci chiaro.
Una palette di colori vivaci, riflette la fiducia in un futuro luminoso, trasformando immagini apparentemente di denuncia in
simboli di speranza, in un messaggio positivo di ottimismo, di ritrovata forza, di vicina ripresa.